Specchio delle mie brame
Quando ti vidi mi innamorai e tu sorridesti perchè lo sapevi.
-William

25 marzo 2010

Vuoi correre? Bene, attento c'è in gioco la TUA vita..

Ho trovato questo video su Internet, un video shock..che credo mai faranno vedere in Italia, perché, si sa, la tv italiana è solo fatta da belle donne che far le stupida è la cosa che esce a loro meglio, da uomini esibizionisti e così via..
E' un video, credo realizzato in Spagna (l'ho letto non mi ricordo dove) dalla polizia, per far vedere ai giovani i rischi che corrono andando forte in macchina..

Ecco se avete il coraggio vedetelo fino in fondo, per coraggio intendo se avete schifo di questa fottutissima società e siete contrari ai modi di fare odierni e avete il CORAGGIO di andare contro al presente, bene guardatelo..

ATTENZIONE: molti di voi penseranno "Ma questa è una vecchia rincitrullita, che non ha niente da fare.." beh non è così..Rincitrullita ok..ma vecchia no, ho 15 ANNI, e se una ragazza di 15 anni si lamenta del mondo d'oggi, forse non è ora di ragionare?!
L'hanno capito pure i ragazzi che il mondo avanti così non va, e ora non è ora che anche i "Grandi" del mondo la capiscano?

Bene, "Buona Visione", se per voi può esserlo..


24 marzo 2010

_Pablo Neruda

Buonasera a tutti! =)

A me molto meglio dell'ultima volta..le cose si risolvono man mano..

Ho trovato un autore, Pablo Neruda, le sue poesie sono bellissime..le adoro..profonde, intelligenti, sane..insomma bellissime..Ve ne propongo una, mi piace in particolare, parla d'amore..

"Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.


T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.


T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti


che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno"

Pensate quello che volete..a me piace tantissimo, semplice, pulita e amabile..=)


o.

Vi lascio con un divertente gioco..

FATELO!



12 marzo 2010

_illusions

Hi! Come va?

Spero bene per voi, io non proprio bene..
Sapete quando le persone hanno dentro di loro qualcosa e non riescono a tirarla fuori?
Quando le persone devono confessare qualcosa, ma non ci riescono, come se fosse un reato grave?
E qual'è il senso di andare avanti se gli amici prendono strade diverse (e non le migliori)?

Ecco io sono in questa situazione, mi chiedo perché non riesco a dare nessuna risposta a queste domande..
Oggi mi sento proprio uno schifo, ma non pensate che sono una di quelle ragazze che stanno male per delle stupidate..No, questa non è una stupidata..
Il problema? Beh, il FUMO..
Fumare, una cosa bruttissima, una cosa malsana, una cosa che veramente non fa per ragazze di 15 anni..
Ecco una stupida voglia di cominciare, stupidissima..
Tutte belle parole quelle che si erano dette, belle proprio, da brave ragazze..
Ma non sono state rispettate..e io?
Non posso fare niente, e niente farò..

"Illusioni,
Illusioni bastarde,
che rubano un sogno, una vita,
Illusioni amiche,
che ti lasciano da solo,
Illusioni fredde come la neve,
Illusioni che spezzano il cuore
e TU piangi,
inerme, piegato alla volontà del fato,
Illusioni, semplici Illusioni,
che spezzano la voglia di andare avanti,
Illusioni, sono pure Illusioni,
solo questo e niente più.."
Kia

Ecco così mi sento, proprio come lo scritto qua sopra dice..
Un foglio, una Penna, e l'ora dopo l'intervallo, a scrivere, l'unica cosa utile a questo mondo..
Ho scritto ed è saltato fuori lo scritto che c'è qua sopra..

Chiamatela Poesia. Chiamatela Storia. Chiamatela Depressione. Chiamatela come volete.

Ma io la chiamo Vita..


8 marzo 2010

Festa delle Donne

Buona festa delle donne a Tutte!


Pochi sanno del vero significato di questo giorno..
Ma io vi voglio raccontare la storia, senza un lieto fine..
New York, anno antecedente ai '20..
In una ditta tessile le donne protestano, per il reddito basso, per la scarsa sicurezza della ditta, e fanno scioperi e proteste.
Un giorno il direttore, indignato da tutto quello che era successo, infatti le donne che avevano protestato avevano "macchiato" il nome della ditta, le chiude dentro la ditta.
Col chiavistello..
E appicca il fuoco.
La ditta brucia, le donne chiedono aiuto.
Ma nessuno le sente.
Quell'uomo che le ha chiuse dentro è già lontano, nessun rimorso, è solo uno stupido idiota che dovrebbe fare lui la fine di quelle povere donne.
Che sono state strappate alla vita con la forza, che hanno lasciato loro bambini senza una madre, che hanno lasciato i loro mariti con l'illusione di rivederli la sera stessa.
Quelle donne ora muoiono e nessuno le può aiutare.
129 morirono.
129 donne. Innocenti.
Quel giorno era l'8 Marzo.
Da quel giorno si è deciso di creare questo giorno, in onore delle donne morte lì in quell'inferno, ma anche delle donne che sono morte tempo dopo, in incidenti vari sul lavoro.


Proprio vicino quella fabbrica in fiamme, c'era un campo colorato di un giallo acceso.
L'unica cosa colorata presente in quel luogo di morte.
Era un campo di mimose..
Qualcuno ne raccolse un mazzo, e lo mise proprio davanti alla fabbrica, in segno di rispetto per le donne morte.
Da quel giorno partì tutta la tradizione di regalare Mimose alle donne.
Proprio il giorno dell'8 Marzo..

5 marzo 2010

Allora c'è un soggetto..

Ciao!
Allora tutto bene?
In questo periodo sono felicissima, non so il motivo, però va beh, meglio così!
Faccio i complimenti alla Fra che ha superato il suo esame!Brava..^^
Negli ultimi giorni a scuola stiamo facendo i pazzi, un divertimento unico, il mio compagno continua a raccontare questa storia:

"Allora c'è un soggetto,
che saresti tu,
il soggetto aiuta il boss,
e il boss aiuta il soggetto,
forse.."

E tutti che dicono "Eeh??!!" e lui ricomincia da capo, così per TUTTA l'ora..bah, noi giovani..=P
Sono pure riuscita a metter le lenti a contatto, ora mi viene in mente una cosa, più precisamente un pezzo di una poesia che ho scritto..

"Fiocchi gelati, fiocchi maledetti,
sono le mie lacrime che lentamente rigano il mio viso,
sono le lacrime che l'uomo ha versato
per esser quello che è ora,
Sono gli abbracci freddi
di un lontano giorno d'estate,
sono vecchie passioni,
dimenticate sotto una coperta di seta.."

E poi continua, non è molto ideale per questo periodo che sono felice, però fa vedere un po' quello che penso dentro di me, i miei sogni, i desideri, un passato mai esistito..
Basta fare i melodrammatici..
Oggi la prof. di religione ci ha fatto vedere un pezzo della Passione, appena l'ha detto io mi sono messa a gridare "Cosa??!!non ci penso nemmeno!"
Poi sono tornata al posto e giuro mi stavo mettendo a piangere e tremavo!
Morale della favola, sono andata lo stesso, però guardavo il muro e stringevo la mano della mia comapagna!
Ora scappo che è pronto da mangiare..
Ciao!

2 marzo 2010

Mi dispiace..

Ecco, sono ritornata!
Ho deciso di ritornare, perché ho una voglia di scrivere, quindi aggiornerò il blog più spesso e lo renderò migliore!

Prima di tutto vi posto una canzone, Mi dispiace, di Laura Pausini..
E' bellissimo, molto profondo e rispecchia la realtà, la mia ma credo anche quella di molti altri..
Questa canzone è un po' triste, ma è giusto che sia così..
Ecco il testo..

"Mamma ho sognato che bussavi alla mia porta
E un po' smarrita ti toglievi i tuoi occhiali
Ma per vedermi meglio e per la prima volta
Sentivo che sentivi che non siamo uguali
Ed abbracciandomi ti sei meravigliata
Che fossi così triste e non trovassi pace
Da quanto tempo non ti avevo più abbracciata
E in quel silenzio ho detto piano... mi dispiace!
Però è bastato quel rumore per svegliarmi
Per farmi piangere e per farmi ritornare
Alla mia infanzia a tutti quei perduti giorni
Dove d'estate il cielo diventava mare
Ed io con le mie vecchie bambole ascoltavo
Le fiabe che tu raccontavi a bassa voce
E quando tra le tue braccia io mi addormentavo
Senza sapere ancora di essere felice.

Ma a sedici anni io però sono cambiata
E com'ero veramente adesso mi vedevo
E mi senti ad un tratto sola e disperata
Perché non ero più la figlia che volevo
Ed è finita li la nostra confidenza
Quel piccolo parlare che era un grande aiuto
Io mi nascosi in una gelida impazienza
E tu avrai rimpianto il figlio che non hai avuto.
Ormai passavo tutto il tempo fuori casa
Non sopportavo le tue prediche per nulla
E incominciai a diventare anche gelosa
Perché eri grande irraggiungibile e più bella
Mi regalai così ad un sogno di passaggio
Buttai il mio cuore in mare dentro una bottiglia
E persi la memoria mancando di coraggio
Perché mi vergognavo di essere tua figlia!

Ma tu non bussi alla mia porta e inutilmente
Ho fatto un sogno che non posso realizzare
Perché ho il pensiero troppo pieno del mio niente
Perché l'orgoglio non mi vuole perdonare
Poi se bussassi alla mia porta per davvero
Non riuscirei nemmeno a dirti una parola
Mi parleresti col tuo sguardo un po' severo
Ed io mi sentirei un'altra volta sola.
Perciò ti ho scritto questa lettera confusa
Per ritrovare almeno in me un po' di pace
E non per chiederti tardivamente scusa
Ma per riuscire a dirti mamma... mi dispiace!
Non è più vero che di te io mi vergogno
E la mia anima lo sento ti assomiglia
Aspetterò pazientemente un altro sogno.
Ti voglio bene mamma... scrivimi... tua figlia."