E poi dicono che la musica classica non è bella, beh forse sarebbe ora di cominciare ad ascoltarla e poi parlare. Non seguite chi lo dice, prima valutate voi stessi.
E' un cantautore, nato a Monza nel '65, quindi non si può proprio dire che sia un Laghèe. I suoi testi sono scritti sia in dialetto comasco che in italiano, come nell'ultimo cd. Molto spesso li mischia.
I cd sicuramente più famosi sono: Manicomi, Bréva e Tivàn, E semm partii, Akuaduulza e naturalmente Pica! .
Si può sicuramente dire che è il simbolo di tutta Como,
nonchè del vicino Ticino, ma anche dell'Italia.
Nei suoi testi racconta di storie vissute sul Lago (La ballata del Cimino), di lodi alle montagne (La Grigna), di storie di streghe (Fendin) della vita di ogni giorno (Pulenta e Galena fregia) di leggende (Gugliemo tell) e tante altre..
La migliore secondo me è proprio Pulenta e Galena fregia.
Ho trovato questa canzone di Mika, non sapevo nemmeno della sua esistenza (della canzone) l'ho trovata alquanto carina e allegra.
Testo:
My mate Jonny is a looker His habit is a one night stand He used to walk the streets in the usual way Oh what a pretty man
My mate Jonny is a lover Fell for the girl next door She said "Jonny I can't be with you,you're pretty but you're also a bore"
Finding love is not so easy Cos people thought that he was too peculiar So what was left for poor old Jonny At least he found out that Jesus loves ya
Holy, well he once was a *w....* And he's a priest at twenty four Cos he's Holy What he wanted the most Now he's left with Holy Ghost
I prayed for Jonny, but now Jonny prays for me x2
My mate Jonny is a preacher As Holy as they come He says"Follow the Lord and the Lord'll be good" And he even started calling me son
But God was good for poor old Jonny He lived his life behind walls of religion But what was left was not so funny Cos I lost my friend to this new found position
Holy, well he once was a *w....* and he's a priest at twenty four What he wanted most Now he's left with the Holy Ghost I prayed for Jonny and now Jonny prays for me (x3)
Traduzione:
Il mio amico Jonny è un bonazzo Ha solo storie da una botta e via Cammina per strada in quel modo un pò così Oh, che bell'uomo
Il mio amico Jonny è un amante Che si innamora sempre della ragazza della porta accanto E lei gli dice "Jonny, non posso stare con te, sei carino, ma sei una noia".
Trovare l'amore non è così semplice, Perchè le persone pensano che lui sia troppo particolare, Così cosa è rimasto al povero vecchio Jonny?, Alle fine ha scoperto che "Gesù ti ama".
Santo, bhè, una volta era una p......, Ed è un prete a 24 anni, Perchè è santo, E da ciò che voleva più di ogni altra cosa, Adesso è rimasto con lo spirito santo. Ho pregato per Jonny, ma adesso Jonny prega per me
Il mio amico Jonny è Così santo, e non appena arriva qualcuno, Lui dice "Seguite il signore e lui sarà buono" E ha perfino iniziato a chiamarmi "figliolo"
Ma Dio era buono per il povero vecchio Jonny Ha vissuto la sua vita dietro le mura della religione Ma quello che è rimasto non è così divertente Perchè ho perso il mio amico a causa della sua nuova posizione.
Santo, beh, una volta era una p......., Ed è un prete a 24 anni, Perchè è santo, E ciò che voleva più di ogni altra cosa, Adesso è rimasto con lo spirito santo. Ho pregato per Jonny, ma adesso Jonny prega per me.
E' a mio parere uno dei pianisti più bravi, senza naturalmente metterlo confronto con quelli del passato, ma si anche potrebbe fare.
E' già disponibile dal 28 settembre e sarà disponibile in dischi vinile da collezione, naturalmente numerate.
« ALIEN è il disco più dolce, impetuoso e passionale che sia mai uscito dalle mie dita. Ho lasciato che la musica fluisse senza alcuna limitazione, verso una costruzione complessa, dove la tecnica compositiva è sempre a servizio dell'espressività. La creazione musicale - racconta Giovanni - mi porta in luoghi talmente lontani dalla quotidianità, astratti e al tempo stesso emotivi, che ogni volta mi ritrovo a guardare il mondo con occhi nuovi, tanto da sentirmi un alieno circondato da alieni. “ALIEN” è un lavoro sperimentale, dove la ricerca musicale è tesa verso la dilatazione delle forme e il raggiungimento di una purezza maniacale del suono, volti ad esaltare le sonorità e i ritmi della contemporaneità».
Beh che dire. Aspetto di raccimulare qualche soldo per permettermelo :)
Ho deciso di ritornare, perché ho una voglia di scrivere, quindi aggiornerò il blog più spesso e lo renderò migliore!
Prima di tutto vi posto una canzone, Mi dispiace, di Laura Pausini..
E' bellissimo, molto profondo e rispecchia la realtà, la mia ma credo anche quella di molti altri..
Questa canzone è un po' triste, ma è giusto che sia così..
Ecco il testo..
"Mamma ho sognato che bussavi alla mia porta E un po' smarrita ti toglievi i tuoi occhiali Ma per vedermi meglio e per la prima volta Sentivo che sentivi che non siamo uguali Ed abbracciandomi ti sei meravigliata Che fossi così triste e non trovassi pace Da quanto tempo non ti avevo più abbracciata E in quel silenzio ho detto piano... mi dispiace! Però è bastato quel rumore per svegliarmi Per farmi piangere e per farmi ritornare Alla mia infanzia a tutti quei perduti giorni Dove d'estate il cielo diventava mare Ed io con le mie vecchie bambole ascoltavo Le fiabe che tu raccontavi a bassa voce E quando tra le tue braccia io mi addormentavo Senza sapere ancora di essere felice.
Ma a sedici anni io però sono cambiata E com'ero veramente adesso mi vedevo E mi senti ad un tratto sola e disperata Perché non ero più la figlia che volevo Ed è finita li la nostra confidenza Quel piccolo parlare che era un grande aiuto Io mi nascosi in una gelida impazienza E tu avrai rimpianto il figlio che non hai avuto. Ormai passavo tutto il tempo fuori casa Non sopportavo le tue prediche per nulla E incominciai a diventare anche gelosa Perché eri grande irraggiungibile e più bella Mi regalai così ad un sogno di passaggio Buttai il mio cuore in mare dentro una bottiglia E persi la memoria mancando di coraggio Perché mi vergognavo di essere tua figlia!
Ma tu non bussi alla mia porta e inutilmente Ho fatto un sogno che non posso realizzare Perché ho il pensiero troppo pieno del mio niente Perché l'orgoglio non mi vuole perdonare Poi se bussassi alla mia porta per davvero Non riuscirei nemmeno a dirti una parola Mi parleresti col tuo sguardo un po' severo Ed io mi sentirei un'altra volta sola. Perciò ti ho scritto questa lettera confusa Per ritrovare almeno in me un po' di pace E non per chiederti tardivamente scusa Ma per riuscire a dirti mamma... mi dispiace! Non è più vero che di te io mi vergogno E la mia anima lo sento ti assomiglia Aspetterò pazientemente un altro sogno. Ti voglio bene mamma... scrivimi... tua figlia."