Specchio delle mie brame
Quando ti vidi mi innamorai e tu sorridesti perchè lo sapevi.
-William

28 ottobre 2010

_Lettera da un'amica

La mia amica ha fatto per la prima volta un'ora di Religione, e li abbiamo parlato dei vari "ambienti" della nostra
persona, di quello che le per
sone conoscono e non di noi, di quello che noi conosciamo di noi ecc.
Questa mi amica il pomeriggio mi ha inviato un messaggio dicendomi di fare una lista sulle cose che conosco di lei, la conosco da appena un mese, e io le ho detto di farla anche per me.
E' stato divertente. Una specie di prova per me.
Questo è quello che ha scritto lei per me, sotto forma di lettera, con relativa busta:

"So che vai matta per Sailor Moon;
che ti piace scrivere;
che ti piace disegnare;
che ti piace cucinare (pasta, biscotti..);
so che sei timida con le persone che non conosci e che diventi una tartarughina quando t'interpellano altre persone;
so che sei una persona genuina e gentile;
che diventi rossa quando
ti fanno dei complimenti;
so che sei bravissima a studiare (la macchinetta della classe);
so anche
che sei brava ad incoraggiare le persone e a tirar su il morale nei momenti tristi;
E so che per farti felice basta anche un minimo gesto (Barbapapà)."


Beh che dire
, ha centrato.
Il Barbapapà un giorno è arrivata a scuola con un ovetto Kinder, il giorno prima avevo detto che non lo mangiavo da un'eternità, e lei me lo ha portato. Dentro c'era un Barbapapà. Che mi ha assistito durante l'interrogazione di Italiano (ho preso 9) il prof l'ha ben accettato sulla cattedra, anzi lo pretendeva!
La macchinetta della classe perchè quando mi hanno interrogato in Economia Politica ho detto tutto quello che si potev
a dire. A macchinetta perchè lei aveva paura che mi fermassi a respirare, quindi sembravo surreale. Ma è così che la prof vuole sapere.
Per il resto credo sia semplice da capire :)



p.s. Le immagini sono la relativa busta e la lettera.

25 ottobre 2010

_Questa mattina


Questa mattina avevo paura.
La lezione proseguiva ma io mi voltavo continuamente verso la finestra che col suo freddo vetro mi separava da quello che c'era fuori.
Soffiava un vento forte, la mia compagna ogni tanto sussurrava "E' una tromba d'aria". Le ho già viste.

Tre anni fa dovevo andar al cinema con la mia amica e ci ha impedito d'andare. Mentre tornavamo a casa con la macchina, visto il tempo, siamo passate da una strada piena di alberi. Le foglie cominciavano a cadere. E' durato poco. So solo che quando la riaccompagnai a casa non potevo più passare da quella casa. Un'albero ce lo impediva. Era bello grande. Avevo pensato a quanti anni potesse avere. Se solo ci fosse stata precedentemente anche solo un dubbio su cosa fare magari quell'albero sarebbe caduto mentre passavamo. Ma così non è stato.
Forse è anche per questo che ho paura del temporale.
O perchè da piccola non dormivo mai l'estate quando la luce dei lampi entrava dalla finestra e il tuono rimbombava nella mia testa.

Questa mattina il vento faceva oscillare i lampioni, faceva paura, un cancello ha sbattuto.
La finestra della nostra classe è rotta, o meglio le finestre sono incrociate, se proviamo a girarle si stacca tutto, così rimane sempre un po' aperto, e il vento soffiava per quella piccola fetta di spazio.
E fischiava. Stavamo facendo il canto Quinto della Divina Commedia, proprio dei Lussuriosi che sono condannati ad esser trasportati da una bufera. L'ha detto anche il prof. "Che strano caso, proprio stamattina".

Sì che caso.
Peccato che niente succede per caso.

24 ottobre 2010

_Indovinello

Io sono l'inizio dell'eternità,
il centro di cielo e meteore,
ma sono anche la fine della fine.

Chi sono??

22 ottobre 2010

_Le dieci cose che amo di più

  • Winnie the Pooh: e quindi? Mi piace, è un segno dell'infanzia a mio parere. Tutti hanno avuto un gioco di Topolino o del proprio personaggio preferito. Ecco io adoro Winnie the Pooh.
  • Manga: adoro i disegni, mi piacerebbe disegnare così, e faccio diversi tentativi. Ma naturalmente è sempre meglio l'originale che la copia.
  • Scrivere: con la scrittura puoi comunicare le tue emozioni, in qualsiasi momento, in qualsiasi modo. Anche se sei piuttosto una persona introversa, come me, che hai difficoltà ad esprimerti, con la scrittura ti sembrerà tutto più semplice.
  • SpongeBob: un altro cartone. Questo rappresenta l'allegria. Adoro i colori.
  • La Nutella: senza il cioccolato non potrei vivere, ho molto dubbi sulla mia vita senza di lui.
  • Pensare: pensare è l'unico diritto che forse è rimasto ad ogni uomo. Forse. Non ne sono sicura. Quella che noi chiamiamo mente è invece un'altro mondo parallelo al nostro. Ogni tanto ci penso. Li dentro è tutto come noi vogliamo. Un mondo che non potrà mai esistere.
  • Le Stagioni: sono 4. Ognuna diversa. Porta colori e ogni volta nuove emozioni. L'inverno ispira. La primavera è la nascita. L'estate è la vacanza da tutto e da tutti. L'autunno è strano. E' una via di mezzo tra il mondo delle nuvole e il mondo terreno.
  • Le mie Amiche: per voi sarà ovvio. Anzi no, sarà logico per una ragazza. Mi diverto con loro, faccio cose che non farei mai da sola, mi spingono a prendere delle decisioni che a volte mi portano in numerosi "casini".
  • La Scuola: strano vero?! Ma a me piace. L'italiano, la storia, la matematica, l'informatica, il diritto...è tutto. Mi diverto a studiare, anche se a volte la pratica è molto meglio.
  • Infine non posso non mettere la Risata. Su questo non c'è niente da dire. Libera immaginazione.

19 ottobre 2010

_Il mio lago

Oggi vi farò conoscere il mio lago e i suoi tramonti.





Questo è Lui quando c'è il sole.
E ci si può permettere una bella passeggiata.









Qui invece il tempo non è decisamente delle migliori.
E le nuvole inghiottono tutto ciò che sta sopra la montagna.
Piove.
Le valli scorrono.











Ci si rifugia in casa. Dove s'accende il fuoco, si scalda il pane. E i piatti sono pronti ad accogliere una bella manciata di pasta.








Arriva la notte.
E le montagne diventano scure.
Il cielo ora è libero.
E tutto diventa un po' magico con i colori delle luci sull'altra sponda.

14 ottobre 2010

_Almeno di loro non ci siamo dimenticati

Cile,14 ottobre 2010.

Alle cinque e ventuno di stamattina, ora italiana, dalla miniera di San José è risalito anche l’ultimo dei sei uomini del soccorso che erano scesi ad aiutare le operazioni di recupero cominciate più di 24 ore prima.

"Almeno di loro non ci siamo dimenticati"
Ho scritto così perchè molto spesso i telegiornali ci parlano di casi irrisolti di avvenimenti senza poi dare la continuazione.
Almeno questa volta si sono ricordati di tenerci informati su questo fatto.

L’apertura della gabbia, lo scioglimento delle cinghie di protezione, i parenti che scalpitano e aspettano imbarazzati che qualcuno dica loro che possono fare quei due passi per abbracciare il salvato, preceduti dagli uomini del salvataggio che gli sono già intorno. E poi i caschi che cadono, le bandiere che vengono dispiegate, gli abbracci.

Beh che dire, sono solo contenta che possano ritornare alle loro famiglie. :)

11 ottobre 2010

_Alien


E Giovanni Allevi torna con un nuovo album.
Sempre pronto a stupirci, con le sue melodie.
E' a mio parere uno dei pianisti più bravi, senza naturalmente metterlo confronto con quelli del passato, ma si anche potrebbe fare.
E' già disponibile dal 28 settembre e sarà disponibile in dischi vinile da collezione, naturalmente numerate.

« ALIEN è il disco più dolce, impetuoso e passionale che sia mai uscito dalle mie dita. Ho lasciato che la musica fluisse senza alcuna limitazione, verso una costruzione complessa, dove la tecnica compositiva è sempre a servizio dell'espressività. La creazione musicale - racconta Giovanni - mi porta in luoghi talmente lontani dalla quotidianità, astratti e al tempo stesso emotivi, che ogni volta mi ritrovo a guardare il mondo con occhi nuovi, tanto da sentirmi un alieno circondato da alieni. “ALIEN” è un lavoro sperimentale, dove la ricerca musicale è tesa verso la dilatazione delle forme e il raggiungimento di una purezza maniacale del suono, volti ad esaltare le sonorità e i ritmi della contemporaneità».

Beh che dire. Aspetto di raccimulare qualche soldo per permettermelo :)

Sito ufficiale qui

9 ottobre 2010

_A beautiful mind


Stamattina a scuola, nelle ore di Economia Politica e Diritto, abbiamo visto un film, naturalmente che c'entrava qualcosa con quello che stiamo facendo.
Ovvero A Beautiful Mind.
All'inizio pensavo che fosse un po' noioso, nonostante gli oscar. Ma poi durante il film mi sono sempre più appassionata alla trama, e alla fine è risultato un ottimo film.
Questa è la trama:

"1947: John Forbes Nash (Russell Crowe) viene ammesso, grazie ad una borsa di studio, al corso di specializzazione post laurea in matematica all'esclusiva Università di Princeton. Il dipartimento di matematica è ricco di talentuosi studenti in competizione tra loro per la fama ed il successo, ma Nash è letteralmente ossessionato da un unico proposito: trovare un'idea veramente originale.
A soli 22 anni, dopo aver dato luce all'Equilibrio di Nash e contraddetto 150 anni di teorie matematiche ed in particolare le teorie di Adam Smith, padre dell'economia moderna, John Nash si vede schiudere di fronte a sè tutte le porte e gli viene offerto l'ambitissimo posto di ricercatore e professore all'università. Il grave male della schizofrenia si abbatte sulla sua splendida mente, capace di brillanti e continue intuizioni, ma la sua forza e l'amore della moglie Alicia Larde (Jennifer Connelly) gli permettono di superare tutte le sofferenze."

E' stato, in alcuni punti, anche toccante questo film, perchè fanno vedere degli effetti della Schizofrenia. Però dal punto di vista Economico non ha un gran contenuto della materia però comunque si fanno riferimenti ad Adam Smith e alle sue teoria (lui faceva l'esempio della ragazza bionda con le sue amiche e di loro che avrebbero dovuto scegliere in modo giusto altrimenti sarebbero stati soli, quindi dovevano raggiungere un risultato ottimale ed efficiente, proprio come funziona il mercato).
In questo film inoltre John prova a capire anche che logica ha il movimento dei piccioni, oppure altre teoria che si riferiscono al gioco, con la teoria dell'equilibrio.

A me è piaciuto moltissimo questo film.
Punto e stop :)

6 ottobre 2010

_Silence please

Shh..
Sto pensando.

Io non esisto..

_Grazie


Un grandissimo Grazie alla Francesca!!!! :D
Che ha creato l'mp3 per l'altro blog che io non riuscivo a fare!!

Grazie :)




5 ottobre 2010

4=2!!!

Non l'avrei mai detto anch'io ma 4 è uguale a 2.
Ora ve lo dimostro.

4=4

4-4=4-4

Secondo il Primo principio d'equivalenza, se addizioni o sottrai da entrambe le parti la soluzione non cambia.

(2-2)(2+2)=2(2-2)

Semplificando il 4-4 esce così.

2+2=2

Si eliminano le parti simile opposte.

4=2

ora chi me lo spiega?? :D

L'ha fatto oggi un nostro professore dicendo però che all'interno c'è un errore ma non l'ho trovato. O forse l'ho trovato ma non sono sicura che sia quello.
Dilemma.

4 ottobre 2010

_Blog

D'ora in poi i miei scritti, poesie e prose varie li pubblicherò sull'altro blog.


Cliccateci sopra e visitatelo :)

Ciao.

3 ottobre 2010

_La dama dello specchio


Ero ancora davanti a quello specchio.
Avevo sempre la tentazione di toccarlo con la punto dal dito indice.
Come se fosse stato una calamita.
Ma non l’avevo mai fatto.
Però ora lo feci.
Lo toccai, ed apparvero come mille onde sulla sua superficie.
Spaventata e scossa da tutto ciò ritrassi immediatamente il dito.
E tutto scomparve.
Fui tentata di farlo di nuovo.
Lo toccai, questa volta non accadde niente.
Continuavo a osservare la mia punta del dito a contatto con la fredda superficie dello specchio che non mi accorsi di cosa accadeva intorno a me.
Anzi no, meglio.
Cosa accadeva nell’immagine nello specchio.
Qualcosa, forse il mio occhio notò un cambiamento.
Così il mio cervello mi diete l’impulso di girarmi verso quella, che doveva esser la mia immagine.
Ma non era la mia.
C’era una ragazza.
Pallida e candida come la neve, occhi rossi pieni d’odio, i capelli erano castani o neri non si capiva, erano sporchi e spettinati. Come se non fossero mai stati lavati.
La bocca era in una specie di sorriso volto a metà a creare un ghigno e metà a creare una smorfia di dolore. Era come se fosse cucita. Come se non potesse uscire alcun suono.
Era vestita di stracci.
Poi ritornai al viso, senza parole ero spaventata, ma non so perché il dito era come incollato allo specchio.
Il viso pallido, di quell’essere.
Aveva dei rigoli di sangue, scendevano da un taglio che, forse, portava sulla nuca.
Ma la cosa a spaventarmi fu il lungo taglio che portava sul collo.
Lungo profondo, ma non usciva più sangue.
Come se fosse vecchio.
Fu quello a spaventarmi.
E riuscii finalmente a togliere il dito dallo specchio.
Mi sentivo fredda e incominciai a tremare.
Quando sentii un lamento, di dolore.
E corsi in cucina, da dove pareva esso arrivava.

E così cominciò l’incubo peggiore della mia vita.

2 ottobre 2010

_Ottobre



Non ha più colori
quest'ottobre giallastro.

1 ottobre 2010

_Robert Louis Stevenson


Nato a Ebimburgo nel 1850 e morto a Vailima nel 1894.

Mi è venuto in mente oggi quando mentre stavo fotocopiando delle schede mi sono messa ad osservare la vecchia libreria.
Dapprima mi sono fermata a "David Copperfield" che è, sinceramente, un mattone, ma mi hanno parlato molto bene di questo romanzo. Mi sono ripromessa di leggerlo, andrebbe sprecato li senza nemmeno esser aperto una sola volta.
Ecco ho spostato lo sguardo ed ho incontrato "La freccia nera" ovvero il cosiddetto romanzo delle Due Rose.

Le due Rose erano due famiglie di nobili, gli York e i Lancaster, che, visto che il re aveva solo un anno (Enrico VI), queste due famiglie di nobili cominciarono a contendersi il trono con una guerra che durò ben 30 anni (1455-1485).
Alla fine finse Enrico Tudor, che era sia discendente degli York che dei Lancaster, e venne eletto con il nome di Enrico VII. Egli si trovò con un regno impoverito sicuramente dalla guerra dei cent'anni (1337-1453) da cui il regno era appena uscito, però era anche pronto per riuscire a risistemare la situazione interra dell'Inghilterra.
Questa guerra fu chiamata "delle due Rose" proprio perchè il simbolo di queste due casate inglesi erano una rosa bianca e una rossa.

Come faccio a sapere questo?
Non l'ho per niente copiato da internet. E' l'argomento che ho appena affrontato a scuola, appunto in storia, in cui peraltro mi ha interrogato, con voto 8.
La storia è proprio una materia interessante, molto noiosa a volte, però certamente nasconde molti insegnamenti, la famosa frase "Conosci gli errori del passato per non ripeterli nel presente", la pronunciava sempre la mia ex-professoressa di Storia e Italiano. Ed oramai mi è rimasta in mente.
Ma a me piace, ed anche tanto. Una delle materie più belle, a volte mi costa in un certo senso "difendere" questa materia quando salta fuori l'argomento "materie inutili nell'ambito scolastico" parlando tra amiche.
La Storia è utile. Questa è la mia opinione, voi potrete benissimo aver la vostra.

Tornado a Robert, i suoi più importanti romanzi sono stati:
1.L'isola del tesoro.
2.Lo strano caso del dr. Jekyll e mr. Hyde.
3.Il trafugatore di salme.

Se cliccate qui avrete accesso ad un sito completamente dedicato a Stevenson. E' un sito ufficiale quindi è molto meglio degli testi sparsi quà e là.
L'unico problema è che è in inglese..