Specchio delle mie brame
Quando ti vidi mi innamorai e tu sorridesti perchè lo sapevi.
-William

14 aprile 2012

Ci dimentichiamo.

Ci dimentichiamo del nostro passato. Nessuno si ricorda com'era quand'era piccolo, e tutto era così semplice. Se lo può solo immaginare guardando come sono gli altri bambini e immaginando come sia per loro.
Ammirano la loro capacità di correre liberi, di parlare d'impluso senza conoscere troppe parole. La capacità di voler bene a qualcuno e quella di piangere. Piangono per attirare l'attenzione, vogliono l'attenzione su di loro. Senza non ne possono vivere. Però se nessuno gli presta attenzione rischiano di esser dimenticati e di morire soli.
Lo capiscono ancor prima di diventar grandi. Bisogna attirare l'attenzione per poter sopravvivere. Se non hai niente di speciale puoi anche sparire.

A nessuno importa di te se non hai seno, se non esci senza quasi niente addosso, se non vai in discoteca al sabato sera, se non fumi.
Oggi è così tra i giovani. Sono TUTTI uguali.
UGUALI.
Sono dei bambini. Bambini che copiano come in un compito in classe e la maestra è costretta a dividere i banchi.
Peccato che la maestra questa volta non c'è, e tutti copiano.

Pochi sono diversi da questi "tutti uguali". Ci dimentichiamo degli uguali.
Ricordiamoci dei diversi.
Hanno sicuramente qualcosa da nascondere.

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