Specchio delle mie brame
Quando ti vidi mi innamorai e tu sorridesti perchè lo sapevi.
-William

14 aprile 2012

Ci dimentichiamo.

Ci dimentichiamo del nostro passato. Nessuno si ricorda com'era quand'era piccolo, e tutto era così semplice. Se lo può solo immaginare guardando come sono gli altri bambini e immaginando come sia per loro.
Ammirano la loro capacità di correre liberi, di parlare d'impluso senza conoscere troppe parole. La capacità di voler bene a qualcuno e quella di piangere. Piangono per attirare l'attenzione, vogliono l'attenzione su di loro. Senza non ne possono vivere. Però se nessuno gli presta attenzione rischiano di esser dimenticati e di morire soli.
Lo capiscono ancor prima di diventar grandi. Bisogna attirare l'attenzione per poter sopravvivere. Se non hai niente di speciale puoi anche sparire.

A nessuno importa di te se non hai seno, se non esci senza quasi niente addosso, se non vai in discoteca al sabato sera, se non fumi.
Oggi è così tra i giovani. Sono TUTTI uguali.
UGUALI.
Sono dei bambini. Bambini che copiano come in un compito in classe e la maestra è costretta a dividere i banchi.
Peccato che la maestra questa volta non c'è, e tutti copiano.

Pochi sono diversi da questi "tutti uguali". Ci dimentichiamo degli uguali.
Ricordiamoci dei diversi.
Hanno sicuramente qualcosa da nascondere.

10 novembre 2011

Provo ribrezzo solo ad usare un computer.

Uhm, quasi un mese che non vengo qui.
Quasi un mese che non uso un computer per motivi di scuola e per più di dieci minuti.

Che brutto affare esser ammalati di computer, meglio stare sui libri.
Io preferisco così.

13 ottobre 2011

All you need is love. Love is all you need.

Tutto quello di cui hai bisogno è l'amore.
L'amore è tutto quello di cui hai bisogno.

Forse è vero. Forse avevano ragione i Beatles a cantare così anni or sono.
Forse.
Forse è proprio l'amore a rendere sazio l'uomo. Bianco o nero che sia. Che si trovi in qualsiasi luogo del mondo. Che sia al nord o al sub, magari anche al centro. Che sia di destra o si sinistra, o forse un po' assolutista. Che sia intelligente o stupido. O un vero Illuminista. Che sia un idealista o un "copione". Che sia originale o comandato.
Ripensandoci è l'unica cosa che lo accomuna. L'amore.
O forse no. Molti uomini non lo conoscono e non ne hanno bisogno.

O forse lo accomuna anche il vivere. Anzi ripensandoci no. Molti uomini non vivono, ma sono comandati a bacchetta.
Forse gli occhi, o forse no. Molti uomini li hanno persi per colpa di altri.
Forse i sensi, o forse no. Molti uomini percepiscono.
Forse il respirare, o forse no. Alcuni hanno bisogno di una macchina.
O forse l'essere liberi, certamente no. Nessuno è libero.
O forse .. la morte. Sì proprio quella. Quella sì che accomuna tutti gli uomini.
Indipendentemente da tutto. Prima o poi arriva.


Scrisse Seneca:
Dove ci porta la morte? Ci porta in quella pace dove noi fummo prima di nascere. La morte è il non-essere: è ciò che ha preceduto l'esistenza. Sarà dopo di me quello che era prima di me. Se la morte è uno stato di sofferenza, doveva essere così prima che noi venissimo alla luce: ma non sentimmo, allora, alcuna sofferenza. Tutto ciò che fu prima di noi è la morte. Nessuna differenza è tra il non-nascere e il morire, giacché l'effetto è uno solo: non essere.

L'uomo non è.