Specchio delle mie brame
Quando ti vidi mi innamorai e tu sorridesti perchè lo sapevi.
-William

10 dicembre 2010

_Carol O'connel "La donna che leggeva la morte"


Prima cosa che dico è che questo libro mi ha deluso. Molto deluso.
Non un momento d'azione, solo verso la fine le cose si smuovono un po'. Tutto avviene in una cittadina tranquilla, un signore ritrova sera dopo sera le ossa di suo figlio in veranda e non vuole dire niente all'altro figlio che lo scopre tornando a casa dopo quasi 10 anni d'assenza. Le ossa sono del fratello Josh che anni prima era uscito a fare una passeggiata nel bosco col fratello, poi aveva abbandonato il fratello proseguendo e non si erano più avute notizie.
Ora osso dopo osso "ritorna" a casa, il fratello indaga seguito dalla polizia e controllato a vista da una ragazza da cui era sempre stato attratto da giovane.
La vicenda si svolge tutta nella cittadina, con una serie di interrogatori, di incontri con vecchie conoscenze, di passeggiate nel bosco.
L'unico momento un po' di suspanse e di "movimento" è proprio la fine in cui tutti i misteri sono svelati e ci scappa anche il morto.

Mi ha deluso, io ho letto la maggior parte dei libri di Carol però questo proprio non m'è andato giù. Inoltre il titolo con l'ho capito, non c'entra con la vicenda, anche se solitamente è così però comunque un minimo introduce quello che poi sarà nel libro. La donna che leggeva la morte forse è la madre della ragazza che disegna i cittadini come uccelli nei suoi diari. Però sinceramente non so.

Nessun commento:

Posta un commento

Pensieri