Specchio delle mie brame
Quando ti vidi mi innamorai e tu sorridesti perchè lo sapevi.
-William

29 dicembre 2010

_Per strada persone sorridere


Ho paura a camminare per strada sotto la stella e sotto gli aerei.
Inseguita da avidi fari, ora sola a piangere sulla terra.
Sola ad osservare quel sole procinto a morire, sola a vedere l'alba degli astri ma anche sola a sentire il vagito del buio arrivare.

4 commenti:

  1. Bellissima come al solito Chia....bellissima!...è oscura e anche un pò triste...ma si dice che l'alba arrivi dopo il momento più buio della notte no? ;)

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  2. Esatto :) Qui camminavo per strada, diavolo avevo seriamente paura. Stava per diventare buio, ho alzato gli occhi e c'era la stella, una quella polare la prima che appare. Poi è passata una macchina, andava piano, mi ha messo paura. Non mi piacciono le macchine che vanno piano. Quando è passata ho tiravo un sospiro di sollievo. Poi mi sono messa a scrivere mentre camminavo, ero quasi a casa e oramai il vento aveva portato il buio. :)

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  3. Molto molto molto bella.

    Suggerimento: perché non qualche a capo per darle ancora di più la "forma" di poesia? Per esempio:

    Ho paura a camminare per strada
    sotto la stella e sotto gli aerei.
    Inseguita da avidi fari,
    ora sola a piangere sulla terra.
    Sola ad osservare
    quel sole procinto a morire,
    sola a vedere l'alba degli astri
    ma anche sola a sentire
    il vagito del buio arrivare.


    È solo una di infinite possibilità.

    Ah, se l'hai fatto apposta bene, se non l'hai fatto apposta (e immagino sia così) molto molto meglio ancora, perché significa che il ritmo della parola ce l'hai nel sangue: alludo ai due endecasillabi di apertura e chiusura! E non solo a quelli... ;)

    In effetti, lasciando inalterati i tuoi a capo la struttura sillabica spontanea della composizione sarebbe questa:
    11+11 / 10+11 / 7+9+11+9+11

    Tutto ciò funziona se leggi "gli_aerei" in 4 sillabe e "paura_a camminare", "sotto la stella_e sotto", "ora sola_a piangere", tutti in 7 sillabe, mentre lasci distinti da pause tutti gli altri incontri di vocali.

    Guarda invece che succederebbe se, per esempio, andassi a capo così (ripeto le possibilità sono infinite):

    Ho paura a camminare per strada
    sotto la stella e sotto gli aerei.
    Inseguita da avidi fari, ora
    sola a piangere sulla terra.
    Sola ad osservare quel sole
    procinto a morire, sola
    a vedere l'alba degli astri
    ma anche sola a sentire
    il vagito del buio arrivare.


    In questo caso la struttura in sillabe diventa 11+11 / 12+10 / 10+9+9+9+11 (con pause e elisioni di sillabe differenti che non sto a indicarti).

    Ma questi "giochetti" non li fare mai a priori, sempre a posteriori: lascia sempre che ritmo e musicalità vengano fuori spontaneamente.

    Ti auguro un anno pieno di poesia.

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  4. In effetti me lo sono chiesta anch'io perché questa volta ho lasciato perdere gli " a capo " però non ho saputo dar risposta, mi è venuto spontaneo. Tutto è nato così e così ho voluto riscriverlo.
    Con questo tuo commento mi hai fatto capire che allora le parole non nascono così per caso, ma quando le pensiamo, inconsciamente, sappiamo già che saranno perfette o quasi in quella piccola poesia.
    Ti ringrazio anche per i casi che hai analizzato di possibili " a capo ".
    Auguro anche a te un buon anno poetico :)

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